Il mio amico ingrato ha trovato amore e s'è sposato mi guardava e sorrideva aveva riso in bocca e in cielo e tutto intorno al suo bel velo lei abbracciava il mondo intero noi, vecchi amici dignitosi rassettati per gli sposi
poco importa se i cognati sono tutti separati poco importano i dolori non son spine senza fiori vino ed ostriche guarnite ma ho male a un fianco e la colite è dura amarsi a pranzo e cena senza un massaggio per la schiena
Vedo e penso avanti a Dio avrei voluto andarci anch'io un sogno amato, accarezzato un inganno al celibato e invece affoga nel palato l'ultima notte che ho passato fumo e baci da bar stracci nel letto vetri nel petto Geffer, pillole e goldoni son souvenir delle stagioni che hanno il vuoto dentro il frigo, che hanno il Maalox per amico
un amico che è sposato mangerò il suo minestrone aspetterò la primavera e i suoi confetti di virtù...
Compositor: Vinicio Capossela ECAD: Obra #1661130 Fonograma #19495849