Il sapore della tua pelle ce l’ho sempre sulla mia bocca, la carezza del tuo respiro invisibile mi tocca; Il tuo corpo lo invento mio anche quando non mi sei addosso ti potrei disegnare per quel tanto che ti conosco. Una notte tutto d’un tratto è successo tutto e di più, e poi ancora notte su notte tutto ancora e sempre tu. Ma una volta fuori dal letto ci chiudiamo fuori dal cuore, quando poi ci torniamo a cercare non so mai se è amore o cos’è. Io ti vorrei di più non te l’ho detto mai. Io ti vorrei di più o tutto o niente. Sento che non sei più un gioco da giocare. Io ti vorrei di più ti voglio avere. Fammi anche male, ma fammi capire che cos’è che tu pensi di me. Fare finta poi di dormire per non dirci niente di noi, quasi che ci fosse paura di pretenderci di più. E lasciarci poi andare via senza dirci quando tornare questa specie di salto mortale non so mai se è amore o cos’è. Io ti vorrei di più e te lo voglio dire. Io ti vorrei di più ti voglio avere. Dimmi che pure tu hai la mia stessa idea. Io ti vorrei di più ti voglio mia. Fammi rischiare di dirti che è amore e dimmi per te che cos’è. Io ti vorrei di più e non so più aspettare. Io ti vorrei di più che non mi basti. Lasciati andare ci possiamo fidare che se non è amore, cos’è?