Figlio d'italiani d'America mio padre è arrivato qua che era ancora un ragazzino così tanto tempo fa sulle spalle di suo padre guardava i grattacieli e gli chiedeva sempre ma sono proprio veri?
Ed io ho un cognome italiano mentre il nome è di qui insieme hanno un suono strano come tutto quanto qui ha un odore di lontano di cinema e di pizzeria ha un odore di persone che un giorno sono andate via
E la lingua non la so parlare se non fosse per mia madre certe volte lì in cucina lei si mette a canticchiare vecchie melodie italiane di quel festival dei fiori non capisco le parole non capisco i suoni
Ma quando parla d'amore allora parla italiano e cerca vecchie parole per portarmi lontano e con la luna e col sole lei mi parla più piano e mentre mi chiama amore lei mi tiene la mano mi tiene la mano
Di storie ne conosco cento di dolore e di spavento e di porti e lampare passaggi in bastimento e di parenti lontani che è Natale se li sento da un paese di limoni che non ho visto mai
Ma riconosco i sapori abitudini e profumi messi su fotografie che non hanno mai i colori e quando giocano a pallone sul balcone ho un tricolore e mio padre in canottiera che ancora si commuove
Quando parla d'amore allora parla italiano e cerca vecchie parole per portarla lontano e con la luna e col sole lui le parla più piano mentre la chiama amore lui le tiene la mano le tiene la mano.