“Babbo, babbo, babbo papà comprami quel cocco fresco… babbo, babbo, babbo papà comprami quel cocco là !…”
“Figlio mio diletto non aver fretta, voglio prima raccontarti questa favoletta… non ti divagare se la trovi strana è una favoletta di una terra lontana… C’erano una volta due coccodrilli, il babbo con la mamma e due figlioli tranquilli; uno si sentiva forte come un toro l’altro era più debole ma col cuore d’oro. Il cocco-toro era come un campione piano piano che cresceva si sentiva un leone; l’altro era più piccolo e minuto di quello ma carino da chiamarlo Coccobello…
Il cocco-orso-maiale-mandrillo, che oramai era tutto tranne un coccodrillo, ripetendo tutto come un pappagallo volle scimmiottare pure lì il fratello. Come uno sciacallo se ne andò al ruscello agì da vero lupo e si fece agnello quindi buono buono disse a coccobello : “Cocco sei un allocco, questo qui è un tranello! Questa coccodrilla fa la messa in scena vuole solamente papparti a cena!” Ma il cocco-lupo negli affari di cuore era un asinello e non sapeva l’amore…
“Babbo babbo babbo papà …dimmi dove sta la morale… Babbo babbo babbo papà … dimmi la morale do’ sta’?”
“Figlio mio diletto che cosa domandi… mentre tu dai retta ai racconti dei grandi… quello che vendeva il cocco se ne è andato quindi la morale…è che papà ha risparmiato!”
carinotutto tranquillo se ne è andato via quello del co-co-coccobello, tu resti a bocca asciutta e ti serva da lezione, tiè carino tutto tranquillo se ne è andato via quello del co-co-coccobello, tu resti a bocca asciutta e ti serva da lezione, tiè