L’orizzonte ha preso il volo dolcemente ha circondato la città . E’ sceso piano, senza rumore segna il confine fra i sogni e la realtà . E’ il momento in cui la luce cede il posto alle ombre della sera. Lontano l’incendio del giorno che muore si tuffa già dentro il fiume che corre a valle verso il velluto dell’oscurità . Ombre viola sui campanili solo il cielo mette l’abito da sera. Con quelle stelle, con quelle luci io son sicuro che una festa c’è lassù. La mia città si è addormentata dorme l’erba del Campo della Fiera dormono le mura, le scalinate e i cancelli dormono i fanali, le rose sui balconi. Dorme la città che io vorrei…