Il Lato Oscuro Della Costa

Non Mi Fermi

Il Lato Oscuro Della Costa


Estrofe 1
Avevo dodici anni ero uno come tanti nessuno può ridarmi l’infanzia con nessuno ad aiutarmi
Frammenti di esistenza dammi flussi di coscienza e drammi responsi di esperienza sopra i polsi l’esistenza lascia tagli spesso è solo un viaggio senza meta te stesso contro tutti e questa volta non si arretra sono colpi troppo fitti ma non fare la vittima tocca respirare ritmi qua l’atmosfera è asfittica
Non è certa che la scelta sia davvero ciò che cerca non accetta la vita è troppo svelta qua va tutto troppo in fretta cerchi una conferma? No questi non mi fermano ho soltanto questi versi spero solo che mi servano resta che la saga non si arresta la strada ti confessa la vita è una spada che cala sulla mia testa

Rit. X2 sono ustioni profonde ad occhi scoperti all’orizzonte gioco col fuoco perso in questi deserti noi cerchiamo scosse in giorni che lasciano inermi ma lo sai che non mi fermi

Estrofe 2
C'avevo sedici anni/ ma/ giravo coi piĂą grandi/qua/ tentavo di atteggiarmi/ ma ma ma/
non riuscivo ad integrarmi/ crescevo solo sì ma questo mi ha permesso/ di esser fuori dal contesto/
e fortunato per un altro verso/ il confronto adesso me lo sento spesso addosso/
scrivo lettere infuocate che mi infiammano la gola/ e sposto/ i miei progetti in un gradino inferiore/
se manca musica in effetti tutto il resto sembra un male minore/
ma non si muore a stare dietro ai quattro quarti/ se gli infarti sono il doppio/ metto il cuore da piĂą parti/
metto amore in tutto questo/ da emozioni senza prezzo/
se piĂą spesso scrivo strofe come fosse l'ultimo mio pezzo.
Rit. X2 sono ustioni profonde ad occhi scoperti all’orizzonte gioco col fuoco perso in questi deserti noi cerchiamo scosse in giorni che lasciano inermi ma lo sai che non mi fermi

Estrofe 3
Archetipi o desideri indotti/ doti artistiche/ mistiche o capolavori riprodotti/
è domenica mattina e vomito/ gradi di tonalità di crampi allo stomaco/
forse si è visto che/ la mia soglia del dolore poteva fare di meglio/
forse si è visto che/ phil dick ha spento la realtà lasciandomici dentro/
forse si è visto che/ si è visto che.
Rit. sono ustioni profonde ad occhi scoperti all’orizzonte gioco col fuoco perso in questi deserti noi cerchiamo scosse in giorni che lasciano inermi ma lo sai che non mi fermi

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