Andavano nella notte in due lungo le mura andavano due uomini nella notte fredda e scura. Due anime d’incenso due vinti ed invincibili due figli di nessuno due storie invisibili. Il primo aveva il passo più veloce e le sue spalle erano curve come quelle di chi conosce il peso di una croce. Con la vita c’era andato sempre a muso duro era stato il campione aveva sempre combattuto. Ma una notte come tante alla settima ripresa sul tappeto del quadrato vide il volto il volto della resa. Ma dimmi qual è la via giusta fratello il passaggio dov’è per uscire di qua dalle mura di Caos di Caos città . L’altro andava lento una gamba trascinava il segno di una sorte cattiva che dietro si portava Nel circo degli Zanko scoprì la sua passione volare senza rete nel cielo del tendone. Ma una notte come tante che l’orchestra restò muta nella sabbia del cerchio vide il volto il volto della caduta. Ma dimmi qual è la via giusta fratello il passaggio dov’è per uscire di qua dalle mura di Caos di Caos città . Noi la vedemmo in mezzo al traffico che vendeva fiori c’è chi la chiama Malinconia e chi Madonna dei dolori. Noi la chiamammo forte la chiamammo Resistenza lei si voltò con due occhi di bambina un oceano d’innocenza. Andavano due uomini ma non sapevano più da che parte andare nella notte fredda e scura era la notte di Natale. E un angelo li vide un angelo venuto da lontano che li coprì con le sue ali mentre la neve cadeva piano piano.