Padre, allontana da me questo calice Padre, allontana da me questo calice Padre, allontana da me questo calice Il vino è sporco di sangue Non voglio bere una bevanda amara Ed ingoiare fatica e dolore Posso tenere chiusa la mia bocca Però non posso chiudere il mio cuore Ah se potesse la mia madre santa Far diventare degna questa vita Lasciare respirare la mia gente Tra le menzogne e tanta forza bruta Padre, allontana da me questo calice… Com'è difficile stare in silenzio Io nel silenzio di notte mi danno Voglio lanciare un grido disumano Con la speranza di essere ascoltato Questo silenzio mi lascia stordito Anche stordito però rimango attento Potrebbe emergere in qualche momento Dal lago il mostro che ho tanto temuto Padre, allontana da me questo calice… Per quanto è grasso il porco non cammina Per troppo uso il coltello non taglia Com'è difficile padre avere voglia Che passi notte ed arrivi mattina Sembra il progetto di un mercante pazzo In questi giorni dipinti di nero Non smette mai di nuocere il pensiero Degli ubriachi chiusi nel palazzo Padre, allontana da me questo calice… Il mondo aspetta ancora il suo destino Forse la vita non si è consumata Voglio inventare da solo il mio peccato E poi morire del mio stesso veleno Non voglio più sentirmi in una gara Mi tiro fuori dai luoghi comuni Voglio annusare fumo di gasolio Ubriacarmi e poi farmi scordare