Ti cerco ancora per questi luoghi mi aggiro lento sotto i lampioni sposto il ricordo da viale a viale per darti il tempo di riaffiorare e vedo un ombra, curva indistinta lungo il confine della tua assenza tu sei là dietro, potrei giurarci e ti nascondi per non trovarmi
l'amore è un giorno di girasoli riempito all'orlo dei suoi clamori è un sorso chiaro, lampo di voce una finzione in controluce l'amore è un tacco, che ruota a tempo attorno ai valzer e allo spumante l'amore è un anno, cent'anni uguali prima di fuochi, poi di fanali
la la la la la la...
e ti allontani, la sento ancora portarti al largo questa paura di ritrovarmi dietro un portone vuotar due volte lo stesso bicchiere così ti osservo, dalla terrazza
brindare in un grido alla folla che impazza restar da sola, sul marciapiede scoprire un viso che non vuoi vedere
l'amore è un giro, di girasoli per questi campi affacciati sui viali e passa oltre, le mie ragioni scambia l'inizio e le conlusioni l'amore è un fischio, di smarrimento fumo e stazioni che scorrono nel vento sala d'attesa di ogni dolore che non esiste ma può far male
la la la la la la...
E frugo ancora, tra certi specchi che portano il peso di nomi già vecchi e ti sorprendo, come ubriaca cercarti un volto che incominci da capo così ti vedo, in lontananza tra stelle filanti che ritman la danza del nostro eterno andirivieni tra viali vuoti ed altri già pieni