Vorrei tanto Abbracciare un po' il mondo E sperare che ancora Esso badi a sé Poi vorrei Baciargli la fronte Sentire quant'è La febbre che ha Poi vorrei Restare in silenzio Sentirne il respiro Sapere che regge Ancora forte il suo cuore Apriti a me
Fammi posto Fatti un po' guardare da vicino No che non sei Un terremoto Non sei uno tsunami Tanto meno un assassino Ma spero Che nonostante tutto Il male che ti faccio Tu voglia farmi Ancora da casa e da letto Vorrei tanto Passeggiare un po'il mondo E sperare che ancora Faccia profumo di verde Poi vorrei Ascoltargli le spalle Sentire quant'è La tosse che ha
Poi vorrei Restare in silenzio Sedermi al suo fianco Aspettando Che anch'egli Abbia da dire la sua Apriti a me Fammi posto Fatti un po' guardare da vicino No che non sei Un terremoto Non sei uno tsunami Tanto meno un assassino Ma spero Che nonostante tutto Il male che ti faccio Tu voglia farmi Ancora da casa e da letto Perché in fondo La mia aria è la tua arte Il mio pane i tuoi capelli biondi Del resto siamo tutti tuoi figli E ci facciamo la guerra